domenica 17 luglio 2011

Tutti i Nobel per la letteratura

1901 – Sully Prudhomme (in riconoscimento della sua composizione poetica, che dà prova di un alto idealismo, perfezione artistica ed una rara combinazione di qualità tra cuore ed intelletto)
1902 – Christian Matthias Theodor Mommsen (al più grande maestro vivente della scrittura storica, con speciale riferimento al suo maggior lavoro, Storia di Roma)
1903 – Bjornstjerne Martinus Bjornson (un tributo alla sua nobile, magnifica e versatile poeticità, con la quale si è sempre distinto per la chiarezza della sua ispirazione e la rara purezza del suo spirito)
1904 – José Echegaray y Eizaguirre (in riconoscimento delle numerose e brillanti composizioni che, in maniera individuale ed originale, hanno fatto rivivere la grande tradizione del dramma spagnolo), Frédéric Mistral (in riconoscimento della chiara originalità e della vera ispirazione della sua produzione poetica, che splendidamente riflette gli scenari naturali e lo spirito nativo del suo popolo, e, in aggiunta, al suo importante lavoro come filologo provenzale)
1905 – Henryk Sienkiewicz (per i suoi notevoli meriti come scrittore epico)
1906 – Giosuè Carducci (non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica)
1907 – Rudyard Kipling (in considerazione del potere dell'osservazione, dell'originalità dell'immaginazione, la forza delle idee ed il notevole talento per la narrazione che caratterizzano le creazioni di questo autore famoso nel mondo)
1908 – Rudolf Christoph Eucken (in riconoscimento della sua seria ricerca della verità, il suo potere di penetrare il pensiero, la sua enorme capacità di visione, il calore e la forza delle sue opere con le quali ha trasmesso una filosofia idealistica della vita)
1909 – Selma Lagerlöf (per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere)
1910 – Paul Johann Ludwig Heyse (un tributo alla consumata capacità artistica, permeata dall'idealismo, che egli ha dimostrato durante la sua lunga carriera produttiva come poeta lirico, drammaturgo, novellista e scrittore di storie brevi famose nel mondo)
1911 – Maurice Polidore Marie Bernhard Maeterlinck (per le sue molte attività letterarie, specialmente per la sua opera drammatica, che si distinguono per la ricchezza d'immaginazione e la poetica fantastica, che rivela, a volte sotto forma di favola, una profonda ispirazione, mentre in un modo misterioso si rivolge ai sentimenti propri del lettore e ne stimola l'immaginazione)
1912 – Gerhart Johann Robert Hauptmann (in riconoscimento della sua fertile, varia ed eccelsa produzione nella sfera dell'arte drammatica)
1913 – Rabindranath Tagore (per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell'ovest)
1914 - non è stato assegnato
1915 – Romain Rolland (un tributo all'elevato idealismo della sua produzione letteraria, alla comprensione ed all'amore per la verità con le quali ha descritto i diversi tipi di esistenza umana)
1916 – Carl Gustaf Verner von Heidenstam (in riconoscimento della sua importanza come esponente rappresentativo di un nuovo tempo nella nostra letteratura)
1917 – Karl Adolph Gjellerup (per la sua varia e ricca poeticità, ispirata da elevati ideali), Henrik Pontoppidan (per le sue reali descrizioni della vita moderna in Danimarca)
1918 - non è stato assegnato
1919 – Carl Friedrich Georg Spitteler (in riconoscimento al suo poema epico, Olympischer Frühling)
1920 – Knut Pedersen Hamsun (per il suo monumentale lavoro. Il risveglio della Terra)
1921 – Anatole France (in riconoscimento della sua brillante realizzazione letteraria, caratterizzata da nobiltà di stile, profonda comprensione umana, grazia, e vero temperamento gallico)
1922 – Jacinto Benavente (per il felice metodo col quale ha proseguito la tradizione illustre del dramma spagnolo)
1923 – William Butler Yeats (per la sua poetica sempre ispirata, che con alta forma artistica ha dato espressione allo spirito di un'intera nazione)
1924 – Władysław Stanisław Reymont (per il suo grande romanzo epico, I contadini)
1925 – George Bernard Shaw (per il suo lavoro intriso di idealismo ed umanità, la cui satira stimolante è spesso infusa di una poetica di singolare bellezza)
1926 – Grazia Deledda (per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi)
1927 – Henri Bergson (in riconoscimento delle sue ricche e animate idee e della brillante capacità con la quale ha saputo esprimerle)
1928 – Sigrid Undset (principalmente per la sua imponente descrizione della vita nordica durante il medioevo)
1929 – Thomas Mann (principalmente per i suoi grandi romanzi I Buddenbrook e La montagna incantata)
1930 – Sinclair Lewis (per la sua arte descrittiva vigorosa e grafica e per la sua abilità nel creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi)
1931 – Erik Axel Karlfeldt
1932 – John Galsworthy (per la sua originale arte narrativa, che trova la sua forma più alta ne La saga dei Forsyte)
1933 – Ivan Alekseyevich Bunin (per la precisione artistica con la quale ha trasposto le tradizioni classiche russe in prosa)
1934 – Luigi Pirandello (per il suo coraggio e l'ingegnosa ripresentazione dell'arte drammatica e teatrale)
1935 - non è stato assegnato
1936 – Eugene Gladstone O'Neill
1937 – Roger Martin Du Gard
1938 – Pearl Buck
1939 – Frans Eemil Sillanpää
1940 - non è stato assegnato
1941 - non è stato assegnato
1942 - non è stato assegnato
1943 - non è stato assegnato
1944 – Johannes Vilhelm Jensen
1945 – Gabriela Mistral
1946 – Hermann Hesse
1947 – André Gide
1948 – Thomas Stearns Eliot
1949 – William Faulkner
1950 – Bertrand Arthur William Russell
1951 – Par Fabian Lagerkvist
1952 – François Mauriac
1953 – Winston Leonard Spencer Churchill
1954 – Ernest Miller Hemingway (per la sua maestria nell'arte narrativa, recentemente dimostrata con Il vecchio e il mare e per l'influenza che ha esercitato sullo stile contemporaneo)
1955 – Halldor Kiljan Laxness (per la vivida potenza epica con la quale ha rinnovato la grande arte narrativa dell'Islanda)
1956 – Juan Ramón Jiménez (per la sua poesia piena di slancio, che costituisce un esempio di spirito elevato e di purezza artisica nella lingua spagnola)
1957 – Albert Camus (per la sua importante produzione letteraria, che con perspicace zelo getta luce sui problemi della coscienza umana nel nostro tempo)
1958 – Boris Leonidovič Pasternak rifiutato su pressione del regime sovietico per i suoi importanti risultati sia nel campo della poesia contemporanea che in quello della grande tradizione epica russa)
1959 – Salvatore Quasimodo (per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi)
1960 – Saint-John Perse
1961 – Ivo Andrić (per la forza epica con la quale ha tracciato temi e descritto destini umani tratti dalla storia del proprio Paese)
1962 – John Steinbeck
1963 – Giorgos Seferis (per i suo scritti eminentemente lirici, ispirati da un profondo legame con il mondo della cultura ellenica)
1964 – Jean-Paul Sartre rifiutato (per la sua opera che, ricca di idee e pregna di spirito di libertà e ricerca della verità, ha esercitato un'influenza di vasta portata nel nostro tempo)
1965 – Michail Aleksandrovič Šolochov (per la potenza artistica e l'integrità con le quali, nella sua epica del Don, ha dato espressione a una fase storica nella vita del popolo russo)
1966 – Shmuel Yosef Agnon, Nelly Sachs
1967 – Miguel Ángel Asturias (per i suoi vigorosi risultati letterari, profondamente radicati nei tratti distintivi e nelle tradizioni degli Indiani dell'America Latina)
1968 – Yasunari Kawabata (per la sua abilità narrativa, che esprime con grande sensibilità l'essenza del pensiero giapponese)
1969 – Samuel Beckett
1970 – Aleksandr Solženicyn (per la forza etica con la quale ha proseguito l'indispensabile tradizione della letteratura russa)
1971 – Pablo Neruda
1972 – Heinrich Böll
1973 – Patrick White (per un'arte narrativa epica e psicologica che ha introdotto un nuovo continente nella letteratura)
1974 – Eyvind Johnson, Harry Martinson rispettivamente (per un'arte narrativa, lontana da vedersi negli anni e nei paesi, al servizio della libertà) e (per una scrittura che cattura le gocce di rugiada e riflette il cosmo)
1975 – Eugenio Montale (per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni)
1976 – Saul Bellow (per la sensibilità umana e la sottile analisi della cultura contemporanea che si trovano combinati nella sua opera)
1977 – Vicente Aleixandre
1978 – Isaac Bashevis Singer (per la sua veemente arte narrativa che, radicata nella tradizione culturale ebraico-polacca, fa rivivere la condizione umana universale)
1979 – Odysseus Elytis
1980 – Czeslaw Milosz
1981 – Elias Canetti (per i suoi lavori caratterizzati da un'ampia prospettiva, ricchezza di idee e potere artistico)
1982 – Gabriel García Márquez (per i suoi romanzi e racconti, nei quali il fantastico e il realistico sono combinati in un mondo riccamente composto che riflette la vita e i conflitti di un continente)
1983 – William Golding (per i suoi romanzi che, con l'acume di un'arte narrativa realistica e la diversità e universalità del mito, illuminano la condizione umana nel mondo odierno)
1984 – Jaroslav Seifert
1985 – Claude Simon
1986 – Wole Soyinka
1987 – Joseph Brodsky
1988 – Naguib Mahfouz
1989 – Camilo José Cela
1990 – Octavio Paz
1991 – Nadine Gordimer
1992 – Derek Walcott
1993 – Toni Morrison (che in racconti caratterizzati da forza visionaria e rilevanza poetica dà vita ad un aspetto essenziale della realtà americana)
1994 – Kenzaburō Ōe (che con forza poetica crea un mondo immaginario in cui vita e mito si condensano per formare uno sconcertante ritratto dell'attuale condizione umana)
1995 – Seamus Heaney
1996 – Wisława Szymborska (per la poesia che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti di realtà umana)
1997 – Dario Fo (seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi)
1998 – José Saramago (che con parabole sostenute da immaginazione, compassione e ironia ci permette ancora una volta di afferrare una realtà illusoria)
1999 – Günter Grass
2000 – Gao Xingjian (per un'opera dal valore universale, intuito pungente e ingenuità linguistica che hanno aperto nuove strade al romanzo e al teatro cinese)
2001 – Vidiadhar Surajprasad Naipaul
2002 – Imre Kertész
2003 – John Maxwell Coetzee
2004 – Elfriede Jelinek (per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere)
2005 – Harold Pinter (perché nelle sue commedie [egli] scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell'oppressione)
2006 – Orhan Pamuk (perché nel ricercare l'anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture).
2007 – Doris Lessing (cantrice dell'esperienza femminile, che con scetticismo, fuoco e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa)
2008 – Jean-Marie Gustave Le Clézio (autore di nuove partenze, avventura poetica ed estasi sensuale, esploratore di un'umanità al di là e al di sotto della civiltà regnante)
2009 – Herta Müller (con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa ha rappresentato il mondo dei diseredati)
2010 – Mario Vargas Llosa (per la sua cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell'individuo).
2011 Tomas Transtroemer (per le “sue immagini dense, limpide,” che offrono “un nuovo accesso alla realtà”).
2012 Mo Yan (per l'«allucinante realismo» dei suoi scritti).
2013 Alice Munro (<<maestra del racconto breve contemporaneo>>).
2014 Patrick Modiano («per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’Occupazione»).
2015 Svjatlana Aleksievič (“per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”).
2016 Bob Dylan (per aver "creato una nuova espressione poetica nell'ambito della tradizione della grande canzone americana").
2017 Kazuo Ishiguro ("per la grande forza emotiva" con cui l'autore "ha svelato l'abisso del nostro illusorio senso di connessione con il mondo").
2018  non assegnato o meglio congelato, a causa dello scandalo che ha coinvolto un membro della giuria del premio letterario. Si tratta della poetessa Katarina Frostenson, moglie del fotografo Jean-Claude Arnault, accusato di molestie sessuali da ben 18 donne.  Assegnato l'anno successivo a Olga Tokarczuk,“per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta il superamento dei confini come una forma di vita”.
2019 Peter Handke, «per il suo lavoro influente che con abilità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana».
2020 Louise Glück, per "la sua inconfondibile voce poetica, che con austera bellezza rende l'esistenza individuale esperienza universale".

2021 Abdulrazak Gurnah, "per la sua intransigente e compassionevole penetrazione  degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti".

2022 Annie Ernaux, per "il coraggio e l'acume clinico con cui scopre le radici, gli allontanamenti e le costrizioni collettive". 

2023 Jon Fosse, "per aver dato voce all'indicibile".  

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